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Per un futuro più verde: l’Italia verso il deposito cauzionale

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Consumatori Italiani ETS a favore del deposito cauzionale

Consumatori Italiani ETS si affianca all’iniziativa dalla Coalizione “A Buon Rendere“, favorevole all’introduzione di un deposito cauzionale, per ridurre la dispersione dei rifiuti e per rispettare gli impegni europei sul riciclo. 

L’adozione di un sistema di deposito cauzionale in Italia rappresenta un passo avanti verso il rispetto delle normative europee e un’opportunità di costruire una comunità più consapevole e responsabile. L’impegno collettivo è fondamentale: aziende, istituzioni e consumatori devono collaborare, per trasformare la raccolta e il riciclo dei rifiuti in un’abitudine quotidiana. 

Dunque, chiediamo di firmare la petizione, in modo che i cittadini possano partecipare attivamente alla creazione di un sistema che ridurrebbe l’inquinamento e che, soprattutto, tutelerebbe il nostro pianeta! 

…Ma di cosa parliamo nello specifico? 

Il Convegno del 9 ottobre: un'analisi dettagliata

Il 9 ottobre a Roma si è tenuto il convegno “Strategie e scenari di sostenibilità alla luce dei nuovi obblighi di legge: il potenziale ruolo del deposito cauzionale”. In questa occasione, il vicepresidente Sergio Costa ha lanciato un forte appello per l’introduzione di un sistema di deposito cauzionale in Italia, sottolineando come tale sistema sia fondamentale per la transizione ecologica e la sostenibilità.  

Questo sistema, già ampiamente diffuso in Europa, ha dimostrato di migliorare notevolmente le percentuali di raccolta e riciclo, riducendo i costi per la gestione dei rifiuti e il littering. 

Deposito Cauzionale: di cosa si tratta?

Il deposito cauzionale funziona in modo semplice e intuitivo: al momento dell’acquisto di una bevanda, viene aggiunto un piccolo sovrapprezzo che viene restituito al consumatore, nel momento in cui riporta il contenitore presso un punto di raccolta. Questo meccanismo, non solo incoraggia la restituzione degli imballaggi, ma promuove anche un’economia circolare efficace. L’adozione di questo sistema potrebbe proiettare l’Italia verso il rispetto degli obiettivi europei di raccolta e riciclo, eliminando la necessità di utilizzare materie prime vergini, per la produzione di nuovi imballaggi. 

In relazione a ciò, secondo un sondaggio commissionato dalla Coalizione “A Buon Rendere“, la maggioranza degli italiani è favorevole all’introduzione di un deposito cauzionale, per ridurre la dispersione dei rifiuti e per rispettare gli impegni europei sul riciclo. 

Dal sondaggio è emerso che c’è una forte preoccupazione tra i cittadini italiani riguardo la dispersione di imballaggi per bevande nell’ambiente, con un particolare allarme per le bottiglie di plastica, le lattine e il vetro. Ecco perché la maggioranza considera il sistema di deposito cauzionale un mezzo per aiutare l’Italia a raggiungere gli obiettivi di raccolta e riciclo imposti dall’UE, specialmente in relazione alla direttiva sulla plastica monouso, che richiede un 90% di raccolta delle bottiglie per bevande monouso entro il 2029. 

Dunque, il sistema è visto come vantaggioso per le generazioni future, per mantenere le città pulite e per ridurre i costi di gestione dei rifiuti. 

DRS in Slovacchia: un esempio di successo

Durante il convegno, sono state presentate analisi dettagliate e confronti con i sistemi già operativi in altri paesi europei. Questi esempi concreti hanno evidenziato come il deposito cauzionale non solo incrementa le percentuali di raccolta, ma anche come può essere adattato al contesto italiano, considerando le specificità culturali e logistiche.  

Inoltre, si è riportato il recente esempio di successo del DRS lanciato nel 2022 in Slovacchia. Questo meccanismo incoraggia la raccolta e il riciclo e garantisce un’effettiva economia circolare, che “chiude il cerchio” con un riciclo da “bottiglia a bottiglia” e da “lattina a lattina”, a differenza dell’Italia.  

In conseguenza di ciò, gli esperti hanno illustrato come il sistema potrebbe ridurre i costi per le amministrazioni locali, garantendo così numerosi vantaggi a favore del nostro paese.  

In conclusione, attraverso campagne di sensibilizzazione, strumenti come ABR Radar e petizioni, si può creare una sinergia che porta ad un cambiamento reale e duraturo. Votiamo per una politica ambientale progressista e per un futuro in cui ogni azione individuale contribuisce alla salute del pianeta.  

La tua partecipazione è un seme per un’Italia più verde, dove il concetto di rifiuto si trasforma in risorsa!