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Clausole abusive nei contratti: la svolta per i consumatori italiani!

consumatori italiani ets

Clausole abusive e diritti dei consumatori

Negli ultimi anni, la tutela dei consumatori italiani contro le clausole abusive nei contratti è diventata un tema sempre più centrale, grazie all’evoluzione della giurisprudenza nazionale ed europea.

Come già accennato nell’articolo “Clausole abusive nei contratti dei consumatori”, la sentenza n. 9479/2023 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite rappresenta un punto di svolta: i giudici sono ora chiamati ad esercitare un controllo attivo e d’ufficio sulle clausole vessatorie nei contratti tra professionisti e consumatori, un cambiamento che rafforza i diritti di chi, troppo spesso, si trova in una posizione di svantaggio.

In conseguenza di ciò, Consumatori Italiani ETS ha esposto tale argomento in Senato, durante una conferenza stampa, da cui sono emerse svariate riflessioni a riguardo.

Tuttavia, prima di giungere alle conclusioni evidenziate in Senato, facciamo un passo indietro, per comprendere meglio di cosa si tratta.

La sentenza

La sentenza, emessa il 6 aprile 2023, si inserisce nel solco della Direttiva 93/13/CEE, che da oltre 30 anni definisce come “abusive” quelle clausole che creano uno squilibrio significativo tra i diritti e gli obblighi delle parti, penalizzando il consumatore. Ora, in Italia, il giudice che si trova davanti ad una richiesta di decreto ingiuntivo deve verificare la presenza di clausole potenzialmente dannose nel contratto, anche richiedendo documentazione aggiuntiva se necessario. Se le rileva, ha l’obbligo di informare il debitore della possibilità di opporsi entro 40 giorni, focalizzando l’opposizione proprio sull’abusività delle clausole. Questo meccanismo mira ad impedire che contratti ingiusti diventino esecutivi senza un’adeguata valutazione.

Ma cosa succede se una sentenza è già passata in giudicato? Il caso non si riapre automaticamente, ma se un giudice precedente ha esaminato e motivato il rigetto di clausole abusive, si può tornare a discuterne. Un approccio che bilancia la stabilità del giudicato con la tutela dei consumatori.

Insomma, il vademecum, in linea con gli orientamenti UE e CGUE (dal 2019, 2019/C 323/04), segna un passo avanti, promuovendo interventi rapidi per tutelare i consumatori e ristabilire l’equilibrio contrattuale.

Verso la conferenza al Senato

Questi sviluppi sono stati al centro della conferenza al Senato, tenutosi il 27 febbraio 2025, dove si è tenuta la presentazione del libro “Clausole abusive per i consumatori orientamenti della commissione UE previste dalla direttiva 93/13/CEE Testo rilevante 2019/C 323/04 e successive sentenze CGUE e giurisprudenza”, che spiega come tradurre questi principi in azioni concrete.

Infatti, il lavoro monografico di Gregorio Pietro D’Amato, presidente di Consumatori Italiani Lombardia, analizza oltre 30 anni di evoluzione della Direttiva 93/13/CEE, che ha introdotto la definizione di clausole abusive come disposizioni che generano squilibri significativi nei contratti tra professionisti e consumatori, a danno di questi ultimi.

L’opera si articola in due parti: la prima esamina il ruolo della Commissione Europea nell’interpretare la normativa attraverso la Corte di Giustizia Europea (CGUE); la seconda raccoglie le massime delle sentenze CGUE dal 2019, con un focus su ogni articolo della Direttiva e sulle implicazioni nazionali delle clausole dichiarate abusive. Con un approccio che integra il primato del diritto europeo nell’ordinamento italiano, il testo offre un supporto pratico per operatori giuridici e consumatori, affrontando controversie con banche, assicurazioni e fornitori.

Clausole abusive nei contratti: come tutelare i tuoi diritti?

Durante la discussione, l’autore del libro, insieme alla Dott.ssa Maria Ruggirello, all’Avv. Alessandro De Propris ed alla Prof.ssa Cristina Amato, sono partiti dal caso giuridico avvenuto in difesa di un consumatore, in cui egli si è ritrovato a fronteggiare una situazione poco piacevole, a causa di clausole abusive nel contratto stipulato. Ecco che da qui nasce l’esigenza di informare e rendere consapevoli tutti consumatori riguardo al pericolo che può presentarsi nella stipulazione di contratti.

“Quando una clausola si dice “abusiva”? Quando i contratti non sono comprendibili, quando una delle parti non è in grado di riconoscere la clausola abusiva, con delle conseguenze sotto il profilo di responsabilità gravose e lesioni sotto il profilo penale”, spiega l’autore del libro Gregorio Pietro D’Amato.

Da questa definizione, è bene chiedersi: “chi deve valutare questa abusività?”. La risposta è semplice: il magistrato deve valutare se una clausola è abusiva o no, cercando di percepire se il contratto è stato rispettoso nel criterio della trasparenza, perché, quando ci si occupa di consumo, ci si occupa di trasparenza!

In conseguenza di ciò, le associazioni devono tutelare i consumatori e Consumatori Italiani ETS si occupa proprio di questo: verificare se i contratti che il consumatore sta per sottoscrivere siano contratti a favore suo o lo penalizzano. Insomma, contratti trasparenti senza clausole abusive: è questo ciò che dobbiamo garantire!

La strada è tracciata: tutelare i consumatori non è più un’opzione, ma una priorità. Resta da vedere come il legislatore e la magistratura tradurranno questa visione in una realtà quotidiana per milioni di italiani… In ogni caso, Consumatori Italiani ETS è sempre dalla parte di tutti voi consumati!

AUTORE:

Gregorio Pietro D’AMATO

Nato a Pavia il 26 febbraio 1964, Dottore commercialista in Salerno e Brescia, revisore legale per società ed enti locali, giornalista. Direttore Scientifico e Fondatore della “Rivistagiuridicadirittoecrisidimpresa.it”. Gestore della crisi d’impresa iscritto al Ministero della Giustizia. Docente formatore Trust e Crisi d’impresa, già collaboratore della cattedra di Istituzioni di diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Salerno e di Diritto dei Trust ed Enti pubblici presso il Consorzio Interuniversitario per l’aggiornamento professionale in Campo Giuridico UNIFORMA. Presidente Consumatori Italiani Lombardia Aps. Consulente giuridico per la proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati “Modifiche al codice civile nonché ai testi unici di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, e 22 dicembre 1986, n. 917, e al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346, e altre disposizioni concernenti la disciplina tributaria dei trust”. Autore di numerosi testi, monografie e opere collettanee di carattere giuridico; autore di articoli, recensioni, commenti a sentenze su riviste giuridiche e giornali nazionali ed internazionali fra cui il Trust, diritto tributario e penale tributario e bancario.